Costruiamo una mini camera oscura a foro stenopeico.

LA CAMERA OSCURA

La camera oscura era già conosciuta dagli antichi egizi, si trattava di una vera e propria stanza immersa nel buio più completo se non per la presenza di un solo piccolo foro (il foro stenopeico) da cui filtrava la luce e che proiettava, nella parete opposta al foro, l’immagine di ciò che vi era all’esterno. Citata anche da Aristotele nel IV secolo a.C., la camera oscura è stata studiata poi dall’arabo Alhazen nel XI secolo sulle pratiche e visioni del monaco Vitellione e nell’opera Opticae Thesaurus Alhazeni. Col tempo la camera oscura si perfezionò, davanti al foro vennero applicate delle lenti, con funzione di obiettivo, che avevano il compito di rendere più nitida l’immagine e raddrizzarla. Nel Settecento la camera oscura divenne un apparecchio portatile, molto utilizzato dai pittori paesaggisti, che se ne servivano per disegnare i paesaggi.Il suo meccanismo è la base della fotografia moderna.

 

Costruire una Camera Oscura non è affatto complicato. Chiamata anche camera ottica o fotocamera stenopeica, non è nient’altro che una scatola oscurata con un foto stenopeico nella parte frontale con un piano di proiezione sul retro dell’immagine. Stiamo parlando del mezzo che ha anticipato le macchine fotografiche moderne, ed è proprio per questo motivo che tutt’ora le fotocamere vengono chiamate “camere“.



 Anche Leonardo da Vinci studiò e molto probabilmente sfruttò le potenzialità di questo processo che sfrutta un fenomeno ottico.


 



 

Per costruire una mini camera oscura è sufficiente una scatola di legno o di cartone a perfetta tenuta di luce. Conviene a tal fine dipingere completamente l'interno di nero. Al centro di una parete bisogna praticare, con uno spillo, un piccolissimo foro, il foro stenopeico. Per fare in modo che il foro sia regolare e di dimensione molto piccola, conviene farlo su un pezzetto di pellicola di domopak. Questo poi bisognerà attaccarlo in corrispondenza di un foro più grande fatto in precedenza sulla parete della scatola.  

 

Ora dirigete questo forellino verso un soggetto ben illuminato, sulla parte opposta si formerà l'immagine, più piccola e capovolta, del soggetto stesso. Per vedere questa proiezione è fondamentale inserire un vetro smerigliato o un foglio da lucido opaco.

 

 

 

 

 

Ora, se avete la possibilità, potente allargare il foro e inserire una lente convergente (obiettivo), l'immagine proiettata in questo modo apparirà più nitida e decisamente più luminosa.

 

Infine, se al posto del vetro smerigliato o della carta da lucido, sulla parete di fondo sistemerete una lastra o una pellicola fotografica, sensibili all'azione della luce, otterrete una semplice e rudimentale macchina fotografica. Per ottenere la foto sarà necessario attendere parecchie ore per permettere che la pellicola o la lastra vengano impressionate. 

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