Le 22 regole PIXAR per lo storytelling.
- Un personaggio si ammira più per i suoi tentativi che per i suoi successi.
- Tieni presente ciò che t’interessa come lettore, piuttosto che ciò che ti diverte come scrittore. Possono essere due cose MOLTO diverse.
- Esercitati pure sul tema della storia, ma non saprai mai di che cosa tratta finché non sarai arrivato alla fine. Perciò riscrivila.
- C’era una volta ___. Ogni giorno, ___. Un giorno ___. Perciò, __. Allora, ___. Finché finalmente ___.
- Semplifica. Concentrati. Combina tra loro i personaggi. Prendi delle scorciatoie. Ti sembrerà di aver perso qualcosa d’importante per strada, invece sarai libero.
- Cosa sa fare il tuo personaggio, in cosa riesce meglio? Scaraventalo in una situazione opposta. Mettilo alla prova. Come si comporterà di conseguenza?
- Inventati il finale prima di esser arrivato a metà della storia. Dico sul serio. I finali sono difficili, portati avanti con il lavoro.
- Finisci la tua storia, anche se non è perfetta non importa. In un mondo ideale avresti entrambi (la fine ed una storia perfetta), ma vai pure avanti. Farai meglio la prossima volta.
- Quando ti senti bloccato, fai una lista di cosa sai che NON accadrà. Spesso in questo modo emergerà il materiale che ti serve per sbloccarti.
- Metti da parte le storie che ti piacciono. Ciò che ti piace di loro è una parte di te; prima di poterla usare devi prima imparare a riconoscerla.
- Scrivi la tua idea, ti aiuterà a focalizzarla. Se resta nella tua testa, non potrai certo condividerla con qualcuno.
- Scarta la prima cosa che ti viene in mente. Quindi scarta anche la seconda, la terza, la quarta, la quinta… Metti da parte l’ovvio. Sorprenditi.
- Genera delle opinioni nei tuoi personaggi. Un individuo passivo o malleabile può sembrarti piacevole mentre scrivi, ma è altamente nocivo per il pubblico.
- Perché devi raccontare proprio QUESTA storia? Quale convinzione arde in te a tal punto da far divampare una storia? Questo è il cuore della questione.
- Se tu fossi il tuo personaggio, in questa situazione, come ti sentiresti? La sincerità conferisce credibilità persino alle situazioni più improbabili.
- Qual è la posta in gioco? Crea delle ragioni che spingano a tifare per i tuoi personaggi. Cosa succede se non ce la fanno? Proponigli degli ostacoli.
- Nessun lavoro va sprecato. Se non funziona, mettilo da parte e vai avanti – ti tornerà utile più tardi.
- Devi conoscere te stesso e la differenza che passa tra saper fare del tuo meglio e agitarti inutilmente. Creare una storia dipende dal mettersi continuamente alla prova, non da eccessivi perfezionismi e raffinatezze inutili.
- Le opportunità di mettere i propri personaggi nei guai sono fantastiche; le opportunità di tirarli fuori sono ingannevoli.
- Esercitati: prendi gli spezzoni di un film che non ti piace. Come li riorganizzeresti in un modo a te gradito?
- Devi identificarti con i tuoi personaggi e le loro situazioni personali, non puoi semplicemente scrivere ‘questo è figo!’. Cosa farebbe agire TE in un determinato modo piuttosto che un altro?
- Qual è l’essenza della tua storia? Qual è il modo più semplice di raccontarla? Se lo sai, puoi cominciare a costruirla partendo da qui.
Qui in originale!!!
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